Tra il 1888 e il 1896 frequenta i corsi di disegno e architettura dell’Accademia di Brera dove è alievo di Emilio Gola. Si dedica alla veduta nel solco della pittura urbana ottocentesca e, in particolare, riproduce interni di chiese di Milano e Venezia e vedute dei Navigli. Espone, per la prima volta, alla Società delle belle arti di Milano nel 1900. Negli anni Venti guadagna la notorietà: nel 1925 tiene una mostra personale alla Bottega di Poesia e si avvicina al Novecento Italiano, partecipando alla Prima Mostra a Milano nel 1926. In quegli anni è presente a diverse edizioni della Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia (1924, 1926, 1928) e alle Esposizioni nazionali di Milano (1925, 1927).